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VIVI L’ENNEAGRAMMA
La cura delle ferite e il risveglio dei talenti – Presentazione gratuita
12 Settembre @ 8:30 pm – 10:00 pm
VIVI L’ENNEAGRAMMA
Vivi l’Enneagramma è un percorso in nove incontri, un viaggio emozionante per crescere con il potere nascosto delle nostre ferite e riportare alla luce i nostri tesori nascosti!
Attraverso la consapevolezza e l’integrazione della sofferenza che ogni ferita ci fa sperimentare, lasceremo emergere quelle qualità che celebrano la nostra unicità e la nostra missione nel mondo.
Le 9 Virtù dell’Enneagramma ci sosterranno nel cammino verso una grande verità: Ferite e Talenti sono due facce della stessa medaglia, come insegna la legge di polarità.
Sarà creato un gruppo VIVI L’ENNEAGRAMMA nel quale verrà pubblicato il link per accedere alla diretta.
L’accesso è libero con telecamera e microfono accesi.
Le ferite del disamore
Ogni ferita attiva rievoca in ciascuno di noi la paura di non essere amati. Per difenderci dalla sofferenza emotiva che ne deriva re-agiamo.
Re-agire significa “agire di nuovo”, in modo automatico, ripercorrendo strade già battute.
Rimaniamo attaccati ai vecchi copioni, ai ruoli, alle interpretazioni e sviluppiamo nel nostro cervello credenze mentali, convinzioni che, a loro volta, generano maschere fisiche e comportamentali con il risultato di dimenticarci del nostro Sé autentico.
Quando ci sentiamo
- rifiutati
- abbandonati
- umiliati
- traditi
- vittime di ingiustizia
ci identifichiamo totalmente in questi stati di pesantezza emotiva e restiamo intrappolati nelle maschere
- del fuggitivo
- del dipendente
- del masochista
- del controllore
- del rigido
Ogni maschera è un copione, un ruolo, un personaggio che ripetutamente mettiamo in scena ogni volta che la ferita viene risvegliata da un evento emotivamente coinvolgente.
A chi è rivolto il percorso
Questo ciclo di nove incontri è rivolto a tutti coloro che si sentono intrappolati nella reattività, figlia di ripetitivi schemi emotivi, mentali e comportamentali, e che vogliono imparare a trovare in sé stessi risposte nuove per uscire dalla confusione e dal disorientamento presenti nelle piccole e grandi sfide della propria vita quotidiana.
- Perché ho una scarsa autostima?
- Perché ho paura della solitudine?
- Perché mi faccio condizionare dal giudizio degli altri?
- Perché rinuncio alla libertà di fare ciò che sento buono per me?
- Perché mi carico di impegni e non rispetto i miei limiti?
Dietro queste domande si nascondono le forti sofferenze e rinunce che il nostro bambino interiore ha percepito, nonostante le buone e amorevoli intenzioni dei genitori.
Impareremo che niente è come sembra e che possiamo fare pace con un vissuto infantile che ancora ci tormenta e auto-boicotta.
Alleneremo la nostra parte adulta a sentirsi sempre più libera di concedersi quei permessi fino ad oggi negati a quella parte bambina: amarci e apprezzare il nostro passato e il nostro presente in tutte le sue sfumature, per costruire un futuro ricco di nuovi orizzonti e soluzioni.
Cosa faremo durante i nove incontri
Ogni partecipante lavorerà sulla Mappa del proprio ENNEAGRAMMA PERSONALE, elaborata appositamente con il metodo del Dott. Roberto Perez.
Gli incontri avranno cadenza settimanale e si terranno di martedì sulla piattaforma zoom dalle 20,30 alle 22,30.
- I primi due incontri saranno dedicati alla conoscenza teorica e pratica delle ferite del dis-amore e delle maschere collegate, attraverso esperienze di auto-esplorazione individuale e di condivisione con il gruppo.
- Nei successivi 5 incontri l’Enneagramma ci aiuterà a scoprire come queste ferite e maschere sono riconoscibili nella struttura della nostra personalità. Ciascun partecipante sarà in grado di riconoscere quale ferita è più attiva e richiede maggior cura e attenzione in questo momento della sua vita, nonché il talento ad essa collegato.
- Negli ultimi due incontri utilizzeremo le 9 Virtù dell’Enneagramma per superare la percezione soggettiva delle ferite e manifestare i propri oggettivi talenti.
- 15 ottobre: le 5 ferite del disamore
- 22 ottobre: le 7 maschere di protezione
- 29 ottobre: la ferita da rifiuto e il talento della coerenza
- 5 novembre: la ferita da abbandono e il talento della connessione
- 2 novembre: la ferita da ingiustizia e il talento della fede
- 19 novembre: la ferita da tradimento e il talento della comprensione
- 26 novembre: la ferita da umiliazione e il talento della saggezza
- 3 dicembre: le Virtù dei 9 ennetipi
- 10 dicembre: le Virtù dei 9 ennetipi
L’Enneagramma
L’Enneagramma era in origine un simbolo antico che veniva utilizzato dai sapienti di ogni tempo per conoscere e spiegare le sacre leggi che regolano l’energia dell’Universo.
L’Enneagramma moderno cala queste sacre Leggi nell’esperienza umana come metodo di conoscenza profonda e trasformante di sé.
Si tratta di un modello dinamico in cui ciascuno dei nove punti rappresenta una delle energie fondamentali che regolano l’esistenza di ciascuno di noi.
Ognuna di queste “parti del tutto” racchiude doni, talenti e qualità come potere e forza, pace e unità, beatitudine e allineamento, amore e reattività, splendore e valore, profondità e mistero, chiarezza e conoscenza, saggezza e guida, gioia e possibilità.
Nella loro forma più vera, sono illimitate e infinite. Esistono ovunque e permeano tutto, e si muovono attraverso l’universo e in tutte le dimensioni di tutto ciò che è.
L’ego imita queste qualità, distorcendole in compulsioni, fissazioni (distorsioni di tipo mentale) e passioni (distorsioni di tipo emotivo), e producendo sofferenza.
È come se ogni essere umano fosse mandato sulla terra con il dono di un raggio di luce divino, ma l’ego non gli permetta di farlo risplendere in pace e con amore.
Conoscere le 9 energie che agiscono per lo più inconsapevolmente dentro di noi nelle diverse situazioni che affrontiamo ogni giorno può dare alla nostra vita un senso di completezza, aiutarci a evitare i “soliti” problemi e a rendere la nostra vita più soddisfacente!
Muoveremo i primi passi per imparare a leggere e vivere la nostra vita a partire non più dalle nostre paure, ma dai nostri tesori.
Essenza e personalità
L’Enneagramma è un simbolo antico e ci parla di Essenza e personalità.
La personalità è una struttura psichica artificiale che costruiamo a partire dalla nascita per difenderci dai pericoli e dalle sofferenze: è la maschera con cui ci presentiamo al mondo.
L’Essenza è la nostra natura originaria, è perfetta e luminosa, rappresenta le nostre qualità e i doni che possiamo offrire al mondo: è la nostra verità.
Nella personalità scegliamo tra varie strade, spesso alla cieca, trascinati nei meandri e nei vicoli, più o meno oscuri, dell’esperienza terrena da paure, preconcetti, chiodi fissi e tabù, prigioni di vario genere che non ci consentono di vivere liberi.
Spesso non vediamo via d’uscita dai nostri problemi.
Quando invece seguiamo la strada dell’Essenza ci accorgiamo che qualcosa ci attrae in una direzione ben precisa che, con il tempo, diventa la strada di casa, la più naturale e benefica per noi.
Quando scopriamo questa direzione la nostra consapevolezza aumenta e siamo sempre meno schiavi di paure, passioni e fissazioni e sempre più liberi di essere noi stessi.
Il Triangolo della Verità
L’Enneagramma è una figura di geometria sacra che si struttura attorno al Triangolo, che rappresenta la Legge del Tre, chiamata anche la Legge della Creazione.
Nel simbolo dell’Enneagramma delle personalità, i vertici del triangolo rappresentano tre campi energetici della natura umana: il corpo, il cuore e la mente.
In realtà tutto può essere rappresentato sul triangolo, per esempio i tre veleni della personalità: il bisogno di controllo, il bisogno di approvazione e il bisogno di sicurezza.
Allo stesso modo possiamo rappresentare sui vertici del triangolo le tre grandi ferite primarie dell’essere umano: il rifiuto, l’abbandono e l’umiliazione, dalla cui miscela si svilupperanno le ferite secondarie del tradimento e dell’ingiustizia.
Nessuno di noi soffre di una sola ferita, le portiamo tutte dentro di noi in proporzioni diverse, come in un mosaico: non sempre si attivano ma sono comunque presenti.
Pertanto è probabile e realistico che ognuno di noi porti con sé una ferita unica e personale, come risultato della combinazione tra le sofferenze infantili e il temperamento innato.
Con il passare del tempo questa ferita tende a strutturare in noi, a livello fisico, emotivo e mentale, una maschera che prende il sopravvento, trasformandosi in un tratto predominante e rigido della nostra personalità.
Il percorso dalle Ferite ai Talenti
La maschera è una struttura difensiva artificiale, che testimonia l’illusione di poterci liberare dalla sofferenza adottando un certo tipo di comportamento, un certo atteggiamento rispetto alle emozioni e alcuni selezionati modi di pensare.
Essa, tuttavia, rappresenta uno stato dell’Essere che non rispecchia il progetto di vita del nostro vero Sé, che invece sente la necessità di trascendere le ferite proponendoci le sfide che quotidianamente incontriamo e che, quasi sempre, attribuiamo al caso, alla sfortuna o alla cattiveria altrui.
In questo modo si apre il cammino verso la scoperta dei nostri Talenti: Ferite e Talenti sono due facce della stessa medaglia, complementari e inevitabili.
Le chiavi per risvegliare i nostri talenti nascosti sono allora:
- l’accettazione che le ferite facciano parte della condizione umana e siano utili per riallinearci al nostro progetto di vita
- la gratitudine verso le situazioni o le persone che le risvegliano.
Se invece
- rifiutiamo le nostre ferite, le odiamo e le combattiamo;
- non ci perdoniamo per non essere capaci di liberarcene;
- addossiamo la colpa delle nostre difficoltà agli altri;
- indossiamo continuamente i ruoli di vittima, carnefice o salvatore in atteggiamento reattivo
le nostre maschere diventeranno ancora più rigide e opprimenti e ci allontaneremo sempre più dai nostri talenti e dalla nostra missione di vita.
Le ferite negate e il corpo fisico
Quando una ferita non viene affrontata, superata e infine integrata, essa si ripresenta ciclicamente nella nostra vita mettendoci nuovamente di fronte alla sfida.
Se adottiamo ogni volta un atteggiamento di evitamento, che ci porta a rifuggire le sfide per non impegnarci o non sentire il dolore, le ferite possono materializzarsi nel corpo, manifestandosi come squilibri fisici.
Una ferita di vecchia data non affrontata o addirittura negata può manifestarsi come malattia.
Accaduto o percepito?
Nella nostra infanzia sono certamente accaduti eventi o situazioni a cui non potevamo sfuggire; senza dubbio i nostri genitori hanno avuto nei nostri confronti atteggiamenti o comportamenti che ci hanno coinvolto emotivamente e che hanno portato conseguenze nelle nostre vite. Tuttavia è di fondamentale importanza distinguere tra ciò che è accaduto e ciò che abbiamo percepito.
È facile lasciarsi ingannare dai nostri ricordi dei fatti, solitamente influenzati dallo stato d’animo che hanno procurato. Due persone diverse possono definire rifiuto o abbandono la ferita generata dallo stesso evento (per esempio, mamma che ci lascia per andare al lavoro oppure babbo che sembra sparire per un ricovero).
Ciascuno di noi vivrà come una ferita diversa le conseguenze emotive dello stesso evento a seconda dei progetti della sua anima e delle sfide che deve affrontare per far emergere i suoi talenti.
Informazioni e costi
Ogni partecipante riceverà in OMAGGIO una lettura breve del proprio ENNEAGRAMMA PERSONALE, elaborato appositamente con il metodo del Dott. Roberto Perez. La MAPPA INDIVIDUALE verrà utilizzata nel corso degli incontri per il lavoro personale.
Chiedici informazioni
Per il ciclo COMPLETO di 9 incontri è richiesto un contributo di Euro 190,00 che include il materiale didattico e le registrazioni.
Chi siamo
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