Il significato del simbolo

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L’Enneagramma descrive nove tipi di personalità e i rapporti tra loro, allo scopo di individuare le più probabili tendenze comportamentali, mentali ed emotive ed avviare un percorso per conoscere se stessi al di là del modo abituale di interagire con la realtà.

Conoscere meglio se stessi permette di migliorare l’auto-comprensione e avviare una trasformazione interiore, suggerendo ipotesi di cammino evolutivo.

I Tre Centri

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La psiche umana si può suddividere in tre componenti fondamentali: istinto, emozione e pensiero. I nove tipi di personalità si possono quindi suddividere in tre triadi, che hanno come centro d’attività prioritario le viscere, il cuore e la mente.

Bisogni e domande

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Queste triadi si organizzano in base a TRE BISOGNI fondamentali.

Di fatto, ciascuno di noi utilizza queste tre energie, ma una di esse viene utilizzata in modo predominante, di modo che ci sono persone che reagiscono, in prima istanza,  a partire dalle VISCERE (reazioni istintive), altre a partire dal CUORE (reazioni emotive) e altre a partire dalla TESTA (reazioni intellettuali).

Tipologia Uno

Il perfezionista

L’organizzatore

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Sono idealista e perfezionista: promuovere un mondo perfetto è una nobile causa di cui andare fieri. 

Ho una vera attrazione per il mondo della verità, della giustizia e dell’ordine morale.

Sono organizzato, affidabile, responsabile e un lavoratore instancabile, porto a termine i miei impegni costi quel che costi. 

Mi piacciono le cose ben fatte: o si fanno bene o non si fanno!

So essere molto critico, prendo la vita troppo sul serio, pretendo molto da me stesso e dagli altri. 

Ho una grande capacità di rilevare gli errori e correggerli.

Tipologia Due

L’altruista

L’amico speciale

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Intuisco istintivamente il bisogno altrui, lo anticipo e non mi pongo limiti nel donare.

Faccio molta fatica a chiedere aiuto e ad esprimere i miei bisogni.

Sono molto orgoglioso della mia capacità di dare aiuto e di essere sempre a disposizione delle persone a me care.

Posso diventare possessivo, mi intrometto al limite dell’invadenza, creo dipendenza, dirigo la vita degli altri arrivando a manipolare.

Molte persone dipendono dal mio aiuto e dalla mia generosità. A volte penso che le persone mi usino.

Per me le relazioni sono tutto, l’idea della conquista mi affascina.

Se l’altro non accetta il mio aiuto e rivendica libertà, mi sento tradito.

      Tipologia Tre        

Il vincitore

Il comunicatore

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Devo essere il migliore ed essere riconosciuto come tale. 

Confondo l’essere con il fare, non riesco a fermarmi, il tempo non è mai abbastanza. 

Non c’è spazio per distrarmi con i sentimenti, il mio è un amore pragmatico.

Non delego per mancanza di fiducia nelle capacità altrui. 

So cosa voglio e dove voglio arrivare; ottenere risultati è la mia priorità, sono competitivo e non permetto a nessuno di ostacolarmi.

Dò una grande importanza alla mia immagine di persona vincente, che ce l’ha fatta con le sue forze e capacità.

Tipologia Quattro

Il romantico tragico

L’artista

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Sono molto sensibile, speciale, originale e autentico.

Mi sento diverso dagli altri e mi piace esserlo; tuttavia posso sentirmi incompreso e solo.

Mi piace l’intensità della vita in una semplice conversazione, nell’amore o nella tristezza; cerco il senso dell’esistenza.

Sono una persona creativa e introspettiva, che ama esprimere se stessa.

Posso raggiungere una profondità di sentimento più grande di chiunque altro.

La mediocrità, la banalità e la vita mondana mi rendono impaziente.

Di solito ho la sensazione che manchi sempre qualcosa. Mi deprimo facilmente.

Ho bisogno di essere visto e ascoltato, di attenzioni, calore ed energia.

Tipologia Cinque

L’osservatore

Il distaccato

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Sono molto indipendente, obiettivo e analitico.

Sono appassionato di conoscenza, pensiero, silenzio e cerco sempre di difendere il mio spazio.

Penso prima di agire.

Le dimostrazioni eccessive di affetto e le persone rumorose mi infastidiscono.

Sono facilmente sopraffatto dagli incontri sociali.

Tengo sotto controllo le mie emozioni.

Ho una grande capacità di isolare i miei sentimenti e bisogni, il che rende la mia mente molto chiara.

Tipologia Sei

Lo scettico leale

L’esecutore

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Sono molto responsabile, laborioso, leale e fedele.

Ho una mente curiosa e vigile.

Sono tormentato dal dubbio, esito prima di prendere una decisione, ho poca fiducia in me stesso.

Tendo a preoccuparmi di tutto e non sopporto le situazioni ambigue.

Mi piace avere dei limiti entro cui operare.

Spesso mi chiedo se ho abbastanza coraggio per fare ciò che deve essere fatto.

Mi sembra di avvertire più degli altri i pericoli e le minacce.

Ho un rapporto ambivalente con l’autorità.

Tipologia Sette

L’ottimista

Lo spirito libero

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Sono amichevole, affascinante, astuto e sognatore.

Sono pratico e curioso, ma a volte evito di approfondire le cose.

Sono un idealista, penso che basti la buona volontà per risolvere i problemi del mondo.

Mi piace sentirmi libero e indipendente e tendo a rimandare o ignorare i compiti spiacevoli.

Sono un ottimista, pieno di energie, sempre attivo ed entusiasta.

Amo divertirmi e divertire e ho un’insaziabile appetito per nuove esperienze.

Il mondo è pieno di possibilità, odio i limiti e non sopporto la noia.

Posso essere disorganizzato e indisciplinato.

Mi defilo dagli impegni perché limitano le mie possibilità di scelta.

Tipologia Otto

Il capo

Lo sfidante

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Sono dominante, mi piace esercitare il controllo e sentirmi potente.

Sono sicuro di me, assertivo e diretto.

Non sono affatto diplomatico.

Mi piace impormi.

Rilevo facilmente la falsità.

Sono un leader naturale.

Faccio accadere le cose.

Odio chi cerca di controllarmi.

Rispetto i forti, mi piace il confronto.

Sono splendido e molto generoso con coloro che sono miei amici.

Sono molto competitivo.

Sono adrenalina pura.

Tipologia Nove

Il pacifista

Il mediatore

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Niente mi sembra così importante da dovermi confrontare o disturbare, tantomeno per scavare dentro di me.

Non c’è niente di così urgente che non possa attendere fino domani.

Dalla tranquilla passività e adattabilità passo alla compiacenza o alla rassegnazione.

Non mi considero così importante.

Quando mi arrabbio mi congelo, lascio andare le cose e non mi metto in gioco, non mi faccio coinvolgere, non dico abbastanza.

Ho bisogno di stimoli esterni per agire. A volte mi aspetto che qualcuno agisca al posto mio.

Mi distraggo e mi dedico a cose senza importanza.

Mi rifugio in una zona comfort dove nulla e nessuno mi facciano pressione.