Ci sono momenti della vita che rimangono indelebili e segnano una svolta nel nostro personale cammino. Spesso sembrano accadere per caso e tuttavia non sono altro che i frutti di un seme che abbiamo piantato e coltivato con amore per lunghi anni. In questo caso i semi sono due, caduti nello stesso terreno e cresciuti insieme avvinghiandosi nel tempo sempre di più senza che me ne accorgessi. Ed ecco che da una bella e sana amicizia e dal mio amore per l’Enneagramma nasce questo incredibile frutto, questo meraviglioso corso che mi ha permesso di declinare la crescita individuale e di comunità con il percorso di fede di sessanta nuovi amici impegnati con entusiasmo nel cammino francescano. Sono stati due giorni di conoscenza e condivisione, di calore e partecipazione, di dubbi e domande, e voglia di aprirsi, approfondire, parlare di sé e mettersi in gioco. 

Abbiamo parlato degli otto spiriti malvagi di Evagrio Pontico, di passioni e fissazioni, virtù e idee Sante, delle tre leggi che sottendono al simbolo e di livelli di coscienza, di essenza, personalità e maschere. Ma anche di accettazione e perdono, di vocazione ed elezione, e di quanto, alla base ma anche al di sopra di tutto, la figura al tempo stesso umana e divina di Gesù rappresenti un faro che guida il viaggiatore che desideri fondere i due sentieri della crescita personale e del cammino di fede. Nessuno dei presenti, al termine, ha rilevato un’asincronia tra queste due diverse ma simbiotiche modalità di coltivare il meglio di sé dentro di sé.

Una fede concreta nella redenzione si basa sul fatto che Gesù si calò nella natura umana come essa realmente è, anche con le sue tentazioni e debolezze. Abbiamo visto come ogni enneatipo tenta di imitare e di esternare le qualità dell’essenza, originando le passioni e fissazioni. Si tratta di un modo limitato di vivere la natura umana, che assume diversi livelli di decadimento a seconda del grado e della qualità della consapevolezza dell’individuo e che ci impedisce di essere persone complete. 

Essendo senza peccato, Gesù era una persona completa, che tuttavia ha accettato di sperimentare tutte le limitazioni umane affinché potessimo comprendere cosa significhi vivere al livello di sviluppo più alto, cioè al massimo grado di coscienza nella scala dei livelli di sviluppo, osservando e imparando dal suo esempio. Per questo Gesù può essere visto come un modello per tutti gli Enneatipi nel loro viaggio verso la libertà.

Gesù riassume in sé tutto ciò che vale la pena salvare.

Al termine del corso, un momento di grande emozione, quando tutti insieme abbiamo recitato la preghiera semplice di San Francesco; ringrazio per questo spunto il mio maestro Roberto Perez, che considero senza riserve il mio personale faro nel percorso di conoscenza dell’Enneagramma.

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