Le conferenze in diretta di Roberto Pérez

L’Amore per se stessi, la base di ogni relazione sana

La seconda conferenza del ciclo “9 Conferenze online di Roberto Perez” si terrà

giovedì 14 dicembre 2023

e avrà come tema: L’amore per se stessi, la base di ogni relazione sana

Una prospettiva antropologica per comprendere cos’è il vero amore per se stessi e non fraintenderlo con l’egoismo.

L’amore per se stessi è la base per poter crescere come persone e la chiave spirituale per poter realmente amare gli altri e aiutarli a crescere.

Senza questo amore, la solidarietà e tutti i legami affettivi si ammalano. Senza questo amore, non si cresce mai davvero pienamente.

Vari tipi di amore

Ci sono vari tipi di amore: l’amor proprio, l’amore genitoriale e filiale, l’amore romantico, l’amore fraterno, l’amicizia, l’amore per una causa, l’amore per gli animali e il genere umano e così via.

Mille sfumature di amore che hanno una cosa in comune: desiderare il bene dell’oggetto dell’amore. Nel caso dell’amor proprio l’oggetto d’amore è “se stessi”.

Amare se stessi significa desiderare il proprio bene, inteso come sviluppo personale. Se lavorando su me stesso sto crescendo, ho di più da dare anche agli altri, per il loro bene e il loro sviluppo come persone.

Quindi lavorare per crescere, coltivare un’interiorità equilibrata e svilupparsi pienamente, non è più un atto egoistico, ma anzi il meglio che posso fare per gli altri.

Gratitudine per la vita

Amare se stessi significa riconoscere che abbiamo ricevuto la vita ed essere grati per questo dono immenso.

Nella misura in cui vivrò con dignità la mia vita, ricambierò con tutta la mia gratitudine il dono della vita. In questo senso amare se stessi diventa un atto sacro.

Non è forse quello che chiediamo ai nostri figli, ai nostri giovani? Ringraziare per il dono della vita e metterlo a frutto nel modo migliore possibile! Perché dunque non possiamo chiederlo a noi stessi?

Egoismo o altruismo?

Ma dov’è dunque il fatidico egoismo?

A partire da una prospettiva antropologica che abbraccia qualsiasi cultura e tradizione, la differenza tra essere egoisti e amarsi è la seguente: l’egoista vive per se stesso e cerca di avere tutto per sé facendo il meno possibile, ottenendo i migliori benefici senza alcuno sforzo.

Invece la persona che ama se stessa cerca di sviluppare tutte le sue potenzialità, con fatica, dedizione e attenzione, per poter poi condividere questa pienezza con gli altri e sostenerli nello stesso cammino.

Amare se stessi inizia l’accettazione di sé, che implica conoscere se stessi e attribuirsi valore.

Questo lavoro di auto-conoscenza dei propri punti di forza e limiti, delle proprie capacità e debolezze, è il fondamento dell’amor proprio e ha a che fare con il riconoscimento dell’Ideale e della Missione nella vita.

Il nucleo più malato dell’amore nel mondo che ci circonda è la mancanza di accettazione personale, di una vera conoscenza di sé e di una sana autostima.

A causa di questa mancanza viviamo nel timore degli altri, oppure elemosinando amore,  aspettandomi che l’altro faccia per me quello che IO STESSO non faccio per me, e chiedendo a gran voce: ACCETTAMI, AMAMI, RICONOSCI IL MIO VALORE!

Apprezzarsi e donarsi

La seconda chiave è l’apprezzamento personale, la stima di sé, che proviene direttamente dalla gratitudine per chi siamo e per la nostra vita, senza paragonarsi agli altri e alle loro vite.

La terza chiave dell’amor proprio è donare se stessi.

L’egoista non si dona, mentre chi si ama sviluppando il meglio di sé, lo condivide e dona agli altri la propria ricchezza.

Infine, se amarsi è accettarsi, arricchirsi e donarsi, allora amare il prossimo come se stessi è fare tutto il possibile affinché si accetti, si arricchisca e impari a donarsi.

Con l’esempio, l’ascolto, l’attenzione e la dedizione: non imponendoci o facendo le cose al suo posto!

Invadere la vita degli altri con la scusa di volerli a tutti i costi aiutare non significa essere generosi e altruisti, ma avere perso il contatto con l’amore nel senso più genuino del termine.

Il pericolo dietro l’angolo è togliere agli altri la libertà, gli oneri e gli onori di farcela con le loro forze e di crescere nell’apprendimento e nelle proprie esperienze e abilità.

“Insegniamo ciò che sappiamo, ma diffondiamo ciò che viviamo”.

Ecco perché Gandhi diceva:

“Se vuoi cambiare il mondo, cambia te stesso.”

“Dobbiamo essere il cambiamento che vogliamo vedere”.

Chi è Roberto Pérez

Roberto Pérez, argentino, ambasciatore della pace, teologo, filosofo e antropologo, è uno dei massimi esponenti mondiali dello studio e della divulgazione dell’Enneagramma come strumento per la conoscenza di sé e lo sviluppo della coscienza individuale e collettiva.
Si dedica dall’inizio degli anni ’90 alla ricerca antropologica attraverso lo studio dell’etica, delle culture e delle religioni comparate, nonché a ricerche sulla simbologia, i Tarocchi come strumento di evoluzione personale e spirituale, la psicologia del profondo e il contatto con il misticismo andino.
Tiene corsi e conferenze in tutta l’America Latina, in Europa e negli Stati Uniti.

Chi è Lorenza Bonazzoli

Lorenza Bonazzoli è counselor a indirizzo gestaltico e formatrice di Enneagramma con formazione nazionale e internazionale.

Ha completato il percorso formativo presso la Scuola di Roberto Pérez conseguendo l’abilitazione ad insegnare il metodo di Lettura dell’Enneagramma personale.

La collaborazione con Roberto la vede anche come traduttrice di seminari e conferenze, online e in presenza, per il pubblico italiano.

Modalità e costi

OFFERTA SPECIALE

Le attività di ROBERTO PÉREZ ITALIA comprendono anche un corso di formazione per apprendere il Metodo originale di Lettura dell’Enneagramma personale con Lorenza Bonazzoli, formatrice abilitata dalla scuola argentina di Roberto Pérez.