
I Corsi brevi di approfondimento con l’Enneagramma sono dedicati a chi ha già approcciato le basi dell’Enneagramma (vedi i nostri incontri gratuiti Primi passi: partiamo dalle basi) e desidera approfondire la conoscenza del simbolo nelle sue molteplici sfaccettature a partire dalle teorie classiche degli autori che hanno fatto la storia dell’Enneagramma.
Ogni ciclo sarà composto da tre incontri di due ore ciascuno, a contenuto teorico ed esperienziale, sui fondamenti della conoscenza dell’Enneagramma in quanto simbolo vivo dell’espressione della natura umana:
- Le Emozioni di base
- Le Passioni
- Le Fissazioni
- Le Virtù e le Idee Sante
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Rabbia, tristezza, paura e gioia accomunano tutti gli essere viventi: si tratta di quelle energie originarie e naturali che da sempre accompagnano e garantiscono la vita, in tutte le sue forme.
Nell’essere umano queste belle energie si manifestano attraverso la personalità: il complesso di comportamenti, modi di sentire e di pensare che sviluppiamo scaturiscono dalla miscela tra il nostro temperamento, le esperienze di vita e gli stati emotivi che ci accompagnano.
Come sempre accade nel mondo della polarità, di cui facciamo parte, tutto può essere sperimentato in luce o in ombra; vale a dire che possiamo vivere i nostri stati emotivi in modo sano ed equilibrato oppure in modo distorto e disarmonico.
L’Enneagramma ci indicherà la strada svelando i nostri mondi sconosciuti.
Sentiremo parlare di tre centri, tre gruppi di capacità ed espressioni di sé: intelligenza somatica, il corpo; intelligenza emotiva, il cuore; e intelligenza cognitiva, la testa.
Complessivamente emergono sul simbolo 9 energie di base, che nella loro complessità definiscono ogni essere umano e si possono manifestare in modalità diverse a seconda del vissuto personale.
- Il centro somatico riguarda la nostra forza vitale, la nostra capacità di agire e difendere il territorio: quando non percepiamo queste qualità e sentiamo che la nostra sopravvivenza non è garantita, tendiamo a provare rabbia o collera.
- Nel centro del cuore, l’intelligenza emotiva, risiede la nostra connessione con gli altri, il nostro desiderio di amare ed essere amati. Sentirsi esclusi da ciò causa un senso di vergogna, tristezza o dolore.
- L’intelligenza cognitiva è la consapevolezza stessa della realtà e delle possibilità di interagire con essa utilizzando le facoltà della mente: quando non ci sentiamo al sicuro nella realtà e crediamo di non poterla gestire, generalmente sperimenteremo paura o ansia.
Tutti sperimentiamo queste emozioni, perché fanno parte del nostro corredo genetico, ma ciascuno di noi può essere maggiormente influenzato dal tema emotivo di un centro.
Riconoscere e sperimentare quale di queste emozioni, in qualche modo, ci governa e come la mettiamo in campo nella vita potrà aiutarci ad essere meno reattivi rispetto a certi temi della vita e ad agire le emozioni in modo più equilibrato ed efficace.

Le atmosfere emozionali o affettive che caratterizzano i tre centri (corpo, cuore, mente) si concretizzano nell’Enneagramma delle Passioni.
Si tratta di qualità emozionali pesanti, compulsive e reattive, associate a ciascuna delle nove energie rappresentate sul simbolo: un modo distorto di sentire che si esplicita in una terminologia antica che richiama i Peccati Capitali.
Accidia, Ira, Orgoglio, Vanità, Invidia, Avarizia, Paura, Gola, Lussuria: chi ne è esente? Chi potrebbe scagliare la prima pietra?
Il termine Passioni, che deriva da “passio” cioè sofferenza, è stato fornito da Oscar Ichazo agli albori dell’Enneagramma delle Personalità.
La Passione qui non significa essere appassionati, ma richiama la nostra sofferenza. Ichazo proponeva un visione spirituale per cui i modelli dell’Io (le nove energie che possono essere identificate anche come tipi di personalità) non sarebbero altro che un modo per cercare di gestire e risolvere la nostra sofferenza di base.
Sono i nostri cuori che soffrono e i nostri comportamenti, influenzati dalla Passione, sono in realtà sintomi della nostra sofferenza.
Maggiore è la sofferenza che portiamo nel cuore, maggiore è il tentativo di negarla, nasconderla e non accettarla, maggiore sarà la decadenza della nostra Essenza nelle strutture artificiali della personalità.
Nel simbolo dell’Enneagramma ogni punto della circonferenza è connesso agli altri attraverso relazioni psicodinamiche sia sul triangolo centrale (punti nove-sei-tre) che sull’esade (punti uno-quattro-due-otto-cinque-sette), di modo che ogni passione associata a uno di questi punti trova fondamento in quelle a cui è collegata.
Scopriremo, per esempio, che l’Orgoglio, associato al punto Due, porta in sé i semi dell‘Ira, associata al punto Uno, e dell’Invidia, associata al punto Quattro.
Riconoscere queste passioni nei nostri abituali atteggiamenti di vita e comprenderne l’origine sarà un toccasana, un modo efficace di sentirci umani ma consapevoli dei nostri meccanismi.
Impareremo ad orientare la nostra relazione con l’Enneagramma in modo da utilizzarla per il suo scopo originale e ultimo: ricordare chi siamo veramente per coltivare il nostro Sé autentico, per risvegliare la nostra vera natura, per liberare i nostri doni dai modelli inconsci e dagli automatismi dell’ego.

In risposta a quella sofferenza che si manifesta nelle Passioni, il nostro ego reattivo tenta di fissare la realtà in qualche modo formando modelli di pensiero che vengono chiamati Fissazioni: molte scuole considerano le Fissazioni come razionalizzazioni delle Passioni, cioè strategie per sostenerle e giustificarle.
Ichazo definì le fissazioni come difetti cognitivi specifici o sfaccettature del sistema illusorio dell’ego. Possono anche essere rappresentate come considerazioni sulla realtà che diamo per scontate, distorsioni percettive, credenze limitanti, chiodi fissi, falsi giudizi e pensieri automatici.
Si tratta di pensieri precostituiti su noi, gli altri e il mondo, quei punti fermi, che spesso diventano pregiudizi o tabù, che non siamo disposti a cambiare perché ci offrono, illusoriamente, un senso di sicurezza.
Quando abbiamo un’idea preconcetta su qualcosa ci sembra di non dover più fare la fatica di scegliere o di cambiare posizione rispetto a un qualsiasi tema della vita.
Dimenticanza di sé, Perfezionismo, Falsa Abbondanza, Autoinganno, Falsa Mancanza, Distacco, Dubbio, Autoindulgenza, Vendetta: le Fissazioni sono rassicuranti perché limitano la nostra visione della realtà all’interno di spazi di sicurezza in cui ci illudiamo di avere tutto sotto controllo e ci sollevano dal lavoro impegnativo di mettere in discussione i nostri punti di vista.
In realtà siamo per lo più intrappolati in un sistema di credenze che ci impedisce di crescere.
Ci rendiamo conto che ognuna di esse, a suo modo, è stata lo strumento più utile che siamo riusciti a trovare nel limitato ecosistema dell’infanzia per proteggere la nostra Essenza e ci ha permesso di sopravvivere e di riprenderci dalla nostra sofferenza.
Il vero problema delle fissazioni risiede non tanto nella motivazione del loro sorgere, ma nella fede cieca che riponiamo in esse.
È una vera e propria devozione, direttamente proporzionale alla percezione del pericolo di soffrire, da cui le fissazioni dovrebbero proteggerci.
Sulle fissazioni si può lavorare a partire dalla auto-osservazione personale, aguzzando la vista per scorgerle nella vita quotidiana e accorgersi che dirigono il nostro modo abituale di pensare e reagire di fronte agli avvenimenti quotidiani.
Il percorso consiste nel lasciare spazio a forme-pensiero che ci siano più utili nel presente, a partire dalla considerazione che le fissazioni sono sorte in una fase della nostra vita in cui eravamo inermi di fronte alla sofferenza.
Inoltre, non è raro che le fissazioni corrispondano a modelli di pensiero introiettati dal contesto famigliare.
Nuovi modelli di pensiero, più attuali e consapevoli, più rispondenti alle contingenze e coerenti con la nostra vera natura, pur conducendoci a volte alla frustrazione da cui la vecchia fissazione cercava di proteggerci, ci conducono sulla via della consapevolezza e dell’equilibrio interiore. Una vera sfida, da portare avanti con amore e gratitudine e senza giudizio.

LE VIRTÙ, ESPRESSIONE DEL SÈ AUTENTICO
Dal punto di vista spirituale dell’Enneagramma, le Virtù sono quelle qualità autentiche, pure e incondizionate dell’Essenza di cui ciascun essere umano è dotato in origine e alle quali sempre anela nel suo percorso di vita.
Così come l’Essenza è sempre presente, anche le sue qualità sono sempre a disposizione, purché sappiamo cercarle e coltivarle.
Le Virtù, come scaturiscono dall’Essenza in una coscienza risvegliata, costituiscono un nucleo motivazionale luminoso, opposto all’ombra dell’ignoranza di sé.
Le Virtù operano come motivazioni profonde di natura spirituale radicate nell’amore universale, e si contrappongono alle Passioni, le cui radici sono la paura, l’ignoranza e l’attaccamento.
Le Virtù dell’Essenza non sono tanto l’oggetto dello sforzo umano di rendersi virtuosi, piuttosto si manifestano spontaneamente nella vita della persona che rimuove gli ostacoli interni, cioè che diventa sempre più cosciente di sé e sempre meno dominata dalle Passioni.
Ad un livello più profondo, la Virtù associata al nostro Enneatipo è la qualità autentica di cui abbiamo bisogno per sperimentare noi stessi oggettivamente come siamo.
Più diventiamo oggettivi, cioè più sperimentiamo oggettivamente noi stessi e la realtà al di là del nostro film soggettivo – più le Virtù si manifestano nella nostra esperienza e nelle nostre azioni, sostituendo la reattività delle passioni.
Innocenza, Diligenza, Pazienza, Umiltà, Autenticità, Equanimità, Generosità, Coraggio, Sobrietà esistono originariamente in potenza dentro ciascuno di noi e attendono solo di essere viste, celebrate e coltivate.
Proprio come sul piano dell’ego, le Passioni e le Fissazioni vanno di pari passo e sono dinamicamente interconnesse, sul piano dell’Essenza, Virtù e Idee Sante sono inseparabili.
Tra le qualità dell’Essenza, una in particolare è idealizzata da ciascun Enneatipo come l’antidoto alla sua sofferenza e al suo senso di mancanza.
L’ego, disconnesso dall’Essenza, crea allora una sua personale imitazione di essa, emulandone le caratteristiche e creando un fac-simile di essa nel comportamento, negli obiettivi e nelle linee guida generali.
Ma trattandosi di una mera imitazione di questa qualità dell’Essenza, il tentativo fallisce inevitabilmente al momento di risolvere il senso interiore di carenza che caratterizza ogni tipo.
La Idee Sante, definite anche Sacre o Trascendenti, rappresentano la connessione con il Piano trascendente dell’Esistenza e con l’Universo nel suo insieme, i modi in cui percepiamo la realtà quando tutti i veli soggettivi della personalità sono assenti.
Ci aiutano a superare quell’idea di separazione e disconnessione che è tipica del modo in cui l’ego guarda se stesso e il tutto e ci ricordano che siamo tutti nello stesso universo e che le nostre azioni ed emozioni e i nostri pensieri sono collegati, visibilmente o impercettibilmente, tra loro e con tutto il resto.
Sinteticamente, le 9 Idee Sante, o trascendenti, rappresentano la prospettiva dell’Unità dell’Universo.
Così come le Virtù rappresentano una forma di “conversione emotiva” a partire dalle Passioni, la “conversione intellettiva” è definita come il movimento dalla Fissazione all’Idea Santa.
La Fissazione viene anche definita “trappola”. Una trappola è un modo abituale di agire spinti da una compulsione dell’ego.
Implica l’essere catturati da un comportamento compulsivo con una conseguente limitazione della propria libertà.
Dire semplicemente: “Io sono fatto così” e continuare ad esserlo rimanendo prigionieri della trappola corrisponde a evadere la responsabilità delle proprie azioni. Significa non riuscire a scegliere come stile di vita qualcosa di diverso dalla compulsione.
Grazie all‘Idea Santa l’io si libera da questa strategia difensiva per raggiungere la sua propria realizzazione. Ciò costituisce un’aprirsi alla verità ed è essenziale per liberarsi dalle trappole della personalità.
La teoria dell’Enneagramma attribuisce un’Idea Santa diversa a ogni tipo di personalità. Ad ogni Idea Santa è poi associato un atteggiamento di guarigione.
Santa Verità, Santo Amore, Santa Perfezione, Santa Volontà, Santa Legge, Santa Origine, Santa Onniscienza, Santa Fede, Santo Piano, attivano Compassione, Coinvolgimento,’Accettazione, Libertà. Sincerità, Pienezza, Saggezza, Fiducia, Concretezza.
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