
Medita con noi è il nuovissimo ciclo di incontri gratuiti online per praticare insieme la meditazione nello spirito dell’Enneagramma.
Come l’Enneagramma, la meditazione è un viaggio interiore, un vero privilegio che solo l’essere umano ha la facoltà di esplorare.
La crescita della consapevolezza è possibile in ogni momento in cui si accetta la sfida di volersi ancora stupire entrando in territori interiori che non conosciamo ancora.
Alla pratica ci si avvicina per i motivi più disparati, desiderio di silenzio, di calma, di rilassamento tra i più diffusi.
Meditare è un po’ tornare a casa, al nostro centro.
Il ciclo Medita con noi inizia venerdì 17 ottobre e proseguirà per 9 settimane il venerdì dalle 21,00 alle 21,45.
Per partecipare è sufficiente inviare un messaggio whatsapp al numero 3356859485.
Gli incontri si terranno sulla piattaforma Zoom; i link per accedere verranno inviati di volta in volta ai richiedenti nelle date programmate.
Cosa faremo in 45 minuti?
Ci alleneremo insieme attraverso pratiche semplici, a stare, a sostare, senza giudizio, in compagnia di ciò che arriva momento dopo momento all’attenzione della nostra consapevolezza nei nostri tre centri, mente, cuore e corpo.
Sarà una benefica occasione per fermarsi e rafforzare il nostro “Io che osserva Me” , senza giudizio, attenzione, aspettativa.
Ci eserciteremo a:
- fermarci
- osservare noi stessi senza fretta, aspettative, giudizi
- praticare il Ricordo di sé
- sentire il nostro respiro
- sentire le sensazioni che attraversano il nostro corpo
- osservare l’arrivo dei pensieri della mente – scimmia che affollano la nostra mente senza modificarli, e ritornare al compito di riportare l’attenzione al respiro
- riallineare quelli che l’Enneagramma chiama i tre centri: pensieri, emozioni, sensazioni
Nel nuovo ciclo Medita con noi esporremo il territorio dei Mudra.
I Mudra, dal sanscrito “sigillo”, sono gesti che si compiono con le mani e con le dita.
Nelle tradizioni orientali da secoli i Mudra vengono impiegati per la cura del corpo e a sostegno di preghiere e rituali.
Queste posture della mano agiscono direttamente sul flusso energetico del corpo e influenzano i cinque elementi di cui siamo composti (fuoco, aria, spazio, terra, acqua).
Possiamo mantenere o ritrovare l’equilibrio e il benessere di questi elementi dentro di noi anche grazie ai Mudra.
Ogni dito della mano, infatti, è associato a un elemento: il pollice rappresenta il fuoco, l’indice l’aria, il medio l’etere, l’anulare la terra, il mignolo l’acqua.
Il potere delle mani attivato dai Mudra é fondato su una verità confermata dalla più moderna comunità scientifica: in ogni dito esiste infatti una concentrazione di elettroni liberi.
Le dita possono essere equiparate a dei circuiti elettrici in grado di reindirizzare, attraverso i Mudra, il libero flusso dell’energia (prana).
Quando si attivano le dita e parte delle mani, l’energia si dirama lungo i corpo attraverso specifici canali nervosi (nadi) e si irradia dai centri di energia (chakra) per rifluire nel cervello.
Durante la meditazione ma anche in altri momenti della giornata i Mudra possono aiutarci a ritrovare energia e benessere.
Quando siamo inquieti, praticare il Mudra che più ci è congeniale ci può aiutare a recuperare la calma.
Esistono diversi tipi di Mudra e ognuno di essi ha uno specifica azione: può attivare, può calmare, può riequilibrare specifiche qualità ed energie, proprio come le Virtù dell’Enneagramma.
Esse ci invitano a sviluppare le qualità del nostro Sè superiore e della nostra forza interiore e ad entrare in contatto con l’Essenza della nostra natura più spirituale.
Ogni Virtù è un antidoto alle pressioni della personalità. Quest’ultima si basa su tre pilastri che in oriente chiamano veleni: ignoranza di sé, avidità per l’apparente e avversione per ciò che è sconosciuto e temuto.
Ogni Virtù ci aiuta a liberarci dalle illusioni dell’Ego e ci invita a fare un viaggio di progressiva consapevolezza e riscoperta del nostro maestro interiore, la guida che ci ricorda il senso del vivere dentro ogni momento presente.
Le Virtù, come scaturiscono dall’Essenza, costituiscono un nucleo motivazionale luminoso i cui tre pilastri sono: la profonda conoscenza di sé, la fiducia di base, e amorevole accettazione di sé.
Ogni incontro sarà dedicato alla pratica di un Mudra legato a una specifica Virtù: Serenità, Umiltà, Autenticità, Equanimità, Non Attaccamento, Coraggio, Sobrietà, Innocenza, Armonia.
“….meditare è anzitutto stare fermi; sedersi e seguire umilmente e con pazienza il respiro, accoglierlo in silenzio, conoscere ma senza pensare. Meditare è seguire i movimenti della nostra mente smettendo di affaccendarci in azioni, pensieri, preoccupazioni per il futuro, ricordi del passato. Meditare non è fare il vuoto intorno a noi.
Anzi: è non separare i mondi, non dividere quel che consideriamo spirituale da quel che riteniamo ordinario. È i gesti quotidiani di cucinare, lavare i piatti, telefonare, pulire, leggere possono diventare forme di preghiera. È insomma stare dentro noi stessi, dentro tutto ciò che siamo in quel momento, consapevolmente.
Spesso si pensa che la soluzione al dolore e all’ansia sia altrove, ma è nel dolore la soluzione del dolore (e nell’ansia la soluzione dell’ansia).
Sentendolo, abitandolo, assaporandolo, non è piú un estraneo, ma a poco a poco un ospite scomodo, irruente, tempestoso e infine un pezzo di noi”.
Citazione da “Il silenzio è cosa viva” di Chandra Livia Candiani
Seminare la meditazione dentro di noi, come pure seminare la poesia a scuola, tra i bambini, significa innanzi tutto invitare a tollerare di non capire, per imparare ad ascoltare e ospitare nel corpo.
Meditare è simile allo studio di uno strumento, o alla semina di un albero, significa imparare a stare fermi attraverso esplorazioni del funzionamento del nostro corpo e della nostra mente, lasciare che siano senza interferenze.
Si fanno esercizi di attenzione sul corpo, si esplora il proprio Sé e si mantiene un’attenzione volontaria che si rafforza piano piano con la pratica costante.
Se non hai mai fatto meditazione, comincia a praticarla dieci minuti al giorno, preferibilmente al mattino prima di iniziare le attività quotidiane. Quando ti senti più a tuo agio con il processo potresti desiderare di prolungare la sessione. Di fatto, è probabile che quanto più ti abitui alla meditazione quotidiana, maggiore sarà il tempo che vorrai dedicarle, perché essere in contatto intimo con la nostra natura essenziale ci ristabilisce profondamente, mentre getta le basi di un maggior progresso personale. La meditazione diventa un sollievo e un’oasi che desideriamo visitare, non qualcosa che dobbiamo fare.
Tratto da The wisdom of the Enneagramm – di Russ Hudson e Don Riso
La semplicità: esercizi semplici sono importanti per iniziare. Semplice non significa facile, ma possibile soprattutto se partiamo per questo viaggio con il sorriso di chi desidera mettersi in gioco, da vero principiante.
La brevità: praticare a piccoli passi è un aiuto per chi inizia. La disciplina è sorella della costanza, ma troppo sforzo iniziale può allontanare dalla pratica e far ricadere nella pigrizia, nella comodità e nella distrazione.
Sappiamo quanto sia difficile liberarsi dalle abitudini perché attivano noi il circuito della ricompensa. Insieme al campo energetico che si creerà nel gruppo scopriremo i vantaggi gratificanti e i benefici del meditare strada facendo, consolidando la pratica.
Creare una sana abitudine come meditare richiede tempo, pazienza e dedizione, in modo che il desiderio di comodità lasci spazio alla consapevolezza di ciò che è buono per noi.
Quando si tratta di prendersi cura di sé, iniziando con metodi semplici di auto educazione al benessere, sorge il tema della disciplina.
Disciplina cosa significa? Per noi significa allenarsi ad essere discepoli di se stessi, ritrovare in se stessi il proprio maestro interiore.
E’ quella parte di noi che sente che la vita non può esaurirsi nelle abitudini meccaniche della nostra personalità, abitudini infelici che alla fine della giornata prosciugano tutta la nostra vitalità.
C’è una parte di noi, chiamiamola Sé Superiore, o come preferite, la cui saggezza va oltre le trappole energivore del nostro ingombrante Ego, che ci porta a inseguire modelli di vita lontani dai nostri reali bisogni.
Possiamo chiamarla anche Essenza, questa nostra condizione di Coscienza Superiore che ci ricorda che possiamo interrompere questa perdita di senso e riconnetterci con noi stessi anche attraverso la meditazione.
“ La pratica della meditazione di consapevolezza riallaccia il legame, con gradualità gentile e con delicatezza attenta rimette in contatto con il corpo, si ricomincia a sentire, a trovare quale sentire sta nascosto dietro l’irrequietezza mentale, il caos delle parole spruzzate nei nostri occhi o in quelli dell’altro, il gorgo dei pensieri senza un pensatore. La ripetuta attenzione al respiro, alle sensazioni, ai suoni fa percepire la vita che continuamente scorre in noi e riallaccia il legame con il sentimento d’essere”.
Citazione da Il silenzio è cosa viva di Chandra Livia Candiani
“Essere consapevoli del vostro respiro vi costringe a stare nel momento presente, che è la chiave di tutte le trasformazioni interiori”
Ekhart Tolle
Il respiro è al centro della maggior parte delle tradizioni spirituali. Il respiro non si limita a fornirci ossigeno, indispensabile alla sopravvivenza fisica, ma ci nutre e sostiene in modo sottile. Pensiamo al prana della tradizione indiana, allo pneuma dei greci, o al Qi dei cinesi.
Tutti questi termini significano aria, respiro, soffio vitale e si riferiscono in particolare al principio universale della vita.
Il respiro è un ottimo indicatore emozionale, ci aiuta a sentire che tempo fa internamente e a riconoscerne gli schemi ricorrenti, come si modifica il respiro in risposta alle diverse situazioni ed emozioni.
Il respiro è un oggetto di meditazione comodo, sempre disponibile che ci radica nell’adesso. Non possiamo respirare tra 5 minuti, si respira ora, un respiro dopo l’altro, adesso.
Per questo il respiro è come un’àncora all’attenzione che ci sostiene in qualunque situazione, in qualunque momento e in qualunque posto.
La nostra attenzione oggi è merce rara. È facile distrarci e lasciarci attrarre come falene dalle luci del mondo moderno, a svantaggio della nostra volontà profonda.
Siamo in grado di darci il sostegno giusto per portare l’attenzione dove desideriamo veramente? O la comodità ci prende la mano in mille rivoli di distrazione continua?
Quanta della nostra attenzione e delle nostre intenzioni durante la giornata sono focalizzate a risvegliare un sguardo più amorevole verso noi stessi?
Ci alleneremo ad osservare dove portiamo la nostra attenzione e ad esplorare nuovi spazi di libertà interiore.
Il nostro livello di benessere è correlato alla capacità di essere presenti alle nostre azioni.
La meditazione è come un ascensore della coscienza, un pulsante della calma e del piacere, che possiamo imparare ad usare a vantaggio del nostro sistema parasimpatico per stimolare la quiete, il rilassamento, il riposo, la digestione e l’immagazzinamento di energia.
Numerosi studi hanno rilevato che trascorriamo la maggior parte del nostro tempo pensando al passato o al futuro, dimenticandoci dell’unico istante che davvero ci appartiene, il presente.
Spesso rimuginiamo sul passato, rivivendo esperienze dolorose e cristallizzandoci in una visione distorta di noi stessi e delle nostre risorse.
Tendiamo a preoccuparci per il futuro, arrivando a prevedere scenari catastrofici, questo può renderci eccessivamente ansiosi.
Tutto questo ci rende stanchi e il nostro sistema nervoso non ha mai una tregua, impegnato com’è a produrre cortisolo o adrenalina (ormone che ci mantiene in allerta) schiavo del meccanismo di attacco-fuga-congelamento necessario a fronteggiare gli eventi.

Il ciclo Medita con noi inizia venerdì 17 ottobre e proseguirà per 9 settimane il venerdì dalle 21,00 alle 21,45.
Per partecipare al ciclo gratuito Medita con noi:
inviare un messaggio via whatsapp al numero 392 012 6460 oppure scrivere una mail all’indirizzo info@laviadellenneagramma.com
Gli incontri si terranno sulla piattaforma Zoom nelle seguenti date e saranno dedicati ciascuno a coltivare le 9 Virtù:
venerdì 17 ottobre: la Serenità
venerdì 24 ottobre: l’Umiltà
venerdì 31 ottobre: l’Autenticità
venerdì 7 novembre: l’Equanimità
venerdì 14 novembre: il Non attaccamento
venerdì 21 novembre: il Coraggio
venerdì 28 novembre: la Sobrietà
venerdì 5 dicembre: l’Innocenza
venerdì 12 dicembre: la Giusta azione
Per conoscere il calendario di tutti gli eventi gratuiti è possibile consultare la nostra homepage nella sezione